Al Qahira, memorie della citta' Fatimida
Bab el Futuh, o porta delle Conquiste, da dove partivano gli eserciti musulmani per conquistare, appunto, o difendere i propri territori dall'avanzare di possibili nemici, quali i crociati ad esempio.
Alla ricerca dei veri Mamelucchi
La madrasa-moschea del complesso del sultano mamelucco el Ghury
La Vita dopo la Morte: la Citta' dei morti, l'altra faccia del Cairo
Shara el Muizz, la strada del califfo Muizz li Din Allah
La strada del califfo, shara el Muizz di notte
Il Sabil - Kuttab di Abd el Rahman Katkhuda
Questo Sabil risalente al 1744, di epoca ottomana, ha l'interno decorato da raffinate ceramiche provenienti da Iznik stessa, in Turchia. Situato in shara el Muizz, e' formato da una fontana pubblica con annessa, nella parte superiore, una scuola coranica per bambini. Questo tipo di architettura svolgeva sia una funzione pubblica ma, al contempo, era una grande propaganda per il committente stesso.
I Tulunidi al Cairo
La piu' splendente delle moschee cairote: el Azhar
La Cittadella con la moschea di Mohammed Ali e l'area circostante
La Cittadella, fortificata da Saladino nel 1176, ricopri', principalmente, il ruolo di avamposto per proteggere il paese dai crociati. Nell'epoca ottomana divenne una vera citta' alta con quartieri residenziali. Mohammed Ali vi stabili' la sua residenza e la sede del governo. Vi costrui' la celebre moschea che porta il suo nome.
Giochi di luce all'interno di Beit el Suhaymi
Sul roof della residenza di Gayer Anderson: La spia che mi amava...
Intriganti quanto affascinanti il roof delle due case residenze del maggiore britannico Gayer Anderson, Beit el Kiridiya e Beit Amina, sono state il set di un celebre episodio dell'agente 007: La spia che mi amava. Attualmente aperte al pubblico, rispettivamente del 1632 e del 1540, conservano gli arredamenti originali e si trovano accanto alla moschea di Ibn Tulun.
La Sacra Famiglia in fuga in Egitto
In sospeso verso il cielo
Kasr el Nile e la Torre del Cairo
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